Sono anni che si parla di digitalizzazione e intelligentizzazione dei processi produttivi nelle PMI italiane nell’ambito dell’industria manifatturiera. Durante lo scoppio della pandemia da Covid-19 molte di queste si sono trovate ad affrontare un repentino percorso di digital transformation a cui però non erano preparati. Questo è dato dal bisogno della vera digitalizzazione di un tempo e una programmazione accurati, così da ottenere veri risultati utili e produttivi.
Digitalizzazione Aziendale: la situazione nelle PMI italiane
Nelle aziende i vari processi di digitalizzazione devono essere progressivi, connessi e seguiti in ogni sua fase: dalla progettazione delle attività all’implementazione della tecnologia, dalla strutturazione delle procedure al controllo dei flussi. Se mancano le infrastrutture di rete per guidarli, nonostante magari si abbia del personale in grado di utilizzare i software, non si riuscirà a sfruttare un macchinario, magari all’avanguardia, al suo massimo potenziale.
A livello nazionale il lockdown ha aiutato le aziende smart ad aumentare esponenzialmente le proprie risorse digitali, ma ha creato un divario ancora più netto con le imprese che non sono riusciti a comprenderne i vantaggi.
Digitalizzazione e PMI: molte opportunità e un grande rischio
Uno dei più grandi problemi del manifatturiero italiano è il divario tra le opportunità della digitalizzazione e l’arretratezza dei mezzi e delle risorse produttive. La pandemia è riuscita accelerare l’innesco di un processo che sarebbe rimasto in stand by per anni.
Al giorno d’oggi non è sufficiente acquistare macchinari, ma è indispensabile investire nella formazione di esperti che creeranno un’adeguata progettazione dei processi di digitalizzazione: solo le aziende riusciranno fare questo saranno in grado di rimanere competitivi sul mercato.
Digitalizzazione aziendale nel settore manifatturiero: quali sono le priorità
L’informatizzazione, l’intelligentizzazione e l’integrazione sono le varie fasi del programma di digitalizzazione nel settore manifatturiero. Quando automazione, sviluppo software, tecnologia delle comunicazioni, analisi dei dati, virtualizzazione ed elettronica riescono a lavorare insieme si creano processi abili e propulsivi. La tendenza definita Industria 4.0 prospetta proprio uno scenario simile a questo. Viene considerata una vera e propria rivoluzione industriale perché dovrà segnare un nuovo modello nel controllo e nell’organizzazione della catena di valore inserito nei processi produttivi a livello industriale.
Industria Manifatturiera: da dove parte la digitalizzazione aziendale
Nel panorama italiano è importante quindi investire sugli impianti di produzione che, attraverso una grande e necessaria iniezione di liquidità, devono essere sempre più efficienti e performanti. Non basta più qualche bando regionale, che eroga contributi a imprese manifatturiere che si vogliono rinnovare.
Per misurare l’impatto reale della digitalizzazione, nei processi che si svolgono lungo la catena di approvvigionamento, nella logistica e nelle vendite, è necessario monitorare gradualmente i processi e analizzarne i dati in tempo reale.
L’industria del settore manifatturiero, attraverso il digitale, riuscirebbe ad aumentare il livello di trasparenza generale della produzione che garantirebbe sulla qualità del prodotto e che regolerebbe i rifornimenti nella supply chain. Solo in base a quello che riusciamo a fare già da oggi decreterà il futuro dell’Italia nell’ambito delle fabbriche intelligenti.